NewsEuropei, Simona Quadarella regina de 1500sl. Argento per Margherita Panziera e bronzo per le ragazze della 4x200sl

Europei, Simona Quadarella regina de 1500sl. Argento per Margherita Panziera e bronzo per le ragazze della 4x200sl

Simona Quadarella è la regina del mezzofondo, oro nei 1500sl, la 4x200sl femminile di Federica Pellegrini – ma anche di Sara Gailli, e ancora di Simona Quadarella per parlare dell’Aniene – sale sul podio, terza, e conquista il pass per le Olimpiadi. E poi, a fine serata con la finale ripetuta, splendido argento per Margherita Panziera nei 100 dorso. Tutto questo nella quinta giornata dei campionati Europei di nuoto alla Duna Arena di Budapest.

Apertura di giornata con Simona che ripete il successo di Glasgow nei 1500sl, secondo successo dopo quello di martedì negli 800sl. Ritmo importante per Simona, 2’04”74 ai 200, 4’11”3 ai 400, 8’25”7 a metà gara. Ai 1200 metri passaggio in 12’42”22 per chiudere in 15’53”59, ovvero il quarto tempo al mondo nel 2021. Argento per la russa Anastasia Kirpochnikova (16’01”06) e bronzo per l’altra azzurra Martina Caramignoli (16’05”81).

La ventiduenne romana della borgata Ottavia, allenata all’Aniene da Christian Minotti, ha cominciato proprio alla Duna Arena la sua scalata: nel 2017 centrò il bronzo mondiale dietro l’americana Katie Ledecky e la spagnola Mireia Belmonte e il suo pianto ha fatto il giro del mondo. L’anno successivo agli Europei di Glasgow la Quadarella ha realizzato la sua tripletta d’oro nei 400-800-1500, prima azzurra a conquistare tre titoli individuali europei in una volta. «La gente ha cominciato a conoscermi con quelle tre vittorie – ha detto Simona – L’obiettivo era portare a casa un altro oro e questo mi rende felice. Confermarsi è difficilissimo, mi viene quasi da piangere per la commozione».

Formidabile la 4x200sl delle ragazze che chiudono con un bronzo in 7’56”72 che le porta a Tokyo. Stefania Pirozzi (1’59”63) e poi tre atlete dell’Aniene, Sara Gailli (1’59”94), Simona Quadarella alla quale vengono chiesti gli straordinari (2’00”61) solo 90 minuti dopo la finale dei 1500sl, e poi Federica Pellegrini che in rimonta (1’56”54 per la Divina) che, con la solita determinazione, ha superato la Francia e ha quasi raggiunto l’ungherese Boglarka Kapas che ha però resistito negli ultimi 25 metri. Bronzo azzurro con 7’56”72 con l’oro alla Gran Bretagna (7’53”15) e l’argento all’Ungheria (7’56”26).

«Sta nascendo una 4×200 degna dei risultati del passato – le parole di Fede – Sono davvero contenta di averla riportata sul podio europeo. Questo può essere un punto d’inizio, io cerco sempre di motivare la mie compagne. Meritiamo una medaglia».

Soddisfatta anche Sara Gailli, anche le seguita come la Quadarella da Christian Minotti. «Finalmente sono scesa sotto i 2 minuti – ha affermato Sara – Nuotare una staffetta con Simona e Federica è emozionante, anzi bellissimo». «Io ho cercato di dare il massimo nonostante la fatica – le parole della Quadarella – Sono soddisfatta dei risultati ottenuti e adesso mi concentro sui 400».

Chiusura di serata con l’argento di Margherita Panziera nei 100 dorso dopo la finale ripetuta per un problema a start e cronometraggio dopo che nel pomeriggio l’atleta dell’Aniene era stata quarta in 59”65. La svedese Louise Hansson, ripescata e infine sesta, era rimasta impalata sul device di partenza mentre le altre erano già in subacquea. Ricorso accettato e tutto da rifare. La britanica Kathleen Dawson aveva vinto nel pomeriggio (58”18) e in serata ha ripetuto il successo con 58”49. Margherita ha toccato al secondo posto in 59”01 con l’olandese Kira Toussaint che ha peggiorato 20 centesimi e perso due posizioni (da 59”02 a 59”22). Terza era è terza è rimasta la russa Maria Kameneva (59”22). «Non sento di meritare molto questa medaglia – racconta l’atleta allenata da Gianluca Belfiore – Non si possono fare due volte le gare. Questa medaglia dovrebbe andare a Kira Touissant. Sono contenta per il tempo, perché significa che sto lavorando bene e perché comunque mi sono fatta trovare pronta».

Piero Codia ha chiuso al settimo posto i 50 farfalla in 23”54 mentre Nicolò Martinenghi ha raggiunto la finale di domani nei 50 rana (26”39 in semifinale) con il terzo tempo. Stop invece in semifinale per Silvia Di Pietro nei 100sl (14esimo tempo per le con 54”87).

Foto di Andrea Staccioli / Inside – DB