
Mondiali di nuoto/Quadarella quarta negli 800sl con il record europeo. Deplano e la 4x100sl mista anche loro ai piedi del podio
Non sale sul podio ma è grandissima. Simona Quadarella al Mondiale di Singapore negli 800sl è quarta con il nuovo record europeo di 8’12”81 dopo una gara di altissimo contenuto tecnico vinca ancora una volta dall’extraterrestre Katie Ledecky in 8’05”62, record dei campionati e quanta prestazione di tutti i tempi per lei che ha vinto il settimo titolo iridato sulla distanza. Dietro, l’australiana Lani Pallister (8’07”29) e terza la canadese Summer McIntosh, 18 anni.
Simona ha cercato invano di lottare per la medaglia ma il trio di testa era davvero irresistibile. Passaggio a metà prova in 4’03” (4’01”55 per la Ledecky) che è il suo primato sulla distanza. «Era impossibile lottare con loro – ha detto sorridendo la Quadarella – ma sono felice di aver fatto la gara contro il tempo e a un certo punto l’ho fatta contro me stessa»




È il giorno dei quarti posti. Con Simona Quadarella ai piedi del podio sono rimasti Leonardo Deplano nei 50sl e la staffetta 4x100sl mista con Emma Virginia Menicucci.
Leonardo, quarto nei 50sl, ha sfiorato il podio per soli 6 centesimi. Il Mondiale ha comunque consacrato il valore e il coraggio dell’atleta dell’Aniene già vice campione continentale a Roma 2022. Leonardo ha toccato in 21”52 (primo lo statunitense Jack Alexy in 21”46) con la solita progressione dai venticinque metri in poi, a due centesimi dal primato personale siglato per il settimo posto alle Olimpiadi di Parigi 2024. «Un quarto posto brucia sempre è chiaro – ha detto il velocista – Però io sono molto soddisfatto, perché ad ogni turno sono migliorato fino a sfiorare il mio personale. Ho la consapevolezza di essere vicino ai migliori e per il futuro è importante».
Quarto posto, come abbiamo detto, per la staffetta 4x100sl mista che ha vinto nuotare in ultima frazione Emma Virginia Menicucci (53”56) con il nuovo record italiano di 3’21”48 a un decimo dalla Francia terza.
Non è arrivata la medaglia, alla sua prima finale iridata in vasca lunga della carriera, ma il sorriso appena uscita è di chi ha dato tutto in una serata comunque da incorniciare. Parliamo di Silvia Di Pietro, settima nei 50 farfalla vinti dalla statunitense e campionessa iridata della doppia distanza Gretchen Wals in 24”83 mentre l’azzurra dell’Aniene ha toccato in 25”64, ancora una volta sotto al vecchio record italiano ha portato in batteria a 25”41, depennando il 25”78 che stabilì per il quinto posto agli Europei di Berlino 2014. «Sono entrata male in acqua e già stavo indietro ai quindici metri. Avrei voluto chiudere meglio – le parole di Silvia, capitana della Nazionale – È comunque uno dei miei migliori tempi. Non posso che essere soddisfatta».
Una superba Benedetta Pilato ha trovato l’accesso alla finale dei 50 rana. La ventenne pugliese che dal mese prossimo si allenerà a Roma, all’Aquaniene, ha il terzo tempo con 30”20 e domani cercherà di non scendere dal podio dal quale non è mai scesa da quando aveva 14 anni (argento a Gwangju 2019 e Budapest 2022, bronzo a Fukuoka 2023 e Doha 2024). «Mi fa piacere essere in finale. Ho vissuto male quest’avvicinamento alle gare – ha affermato la pugliese e primatista italiana (29”30) – Oggi ho messo cuore e testa, perché non ho molto altro da dare. Non so cosa aspettarmi domani sera».




Foto Andrea Masini e Andrea Staccioli / DeepBlueMedia.eu