NewsIl Nastro Rosa: quando la scherma va in campo per le donne

Il Nastro Rosa: quando la scherma va in campo per le donne

L’iniziativa “Nastro Rosa&Progetto Fenice” ha animato la serata al Circolo portando la schema sulla pedana della vita davanti ad folto e interessato pubblico. È stato un incontro dibattito promosso e moderato dal consocio Paolo Dentice di Accadia, primo schermidore romano ad aver conquistato un titolo italiano juniores di sciabola. Si è discusso dell’utilità in chiave scientifica della scherma per la riabilitazione delle donne colpite da tumore al seno.

Testimonial della serata, il campione olimpico Daniele Garozzo, oro a Rio 2016 e argento a Tokyo 2020 nel fioretto, che ha inviato un video saluto. Nel Salone presenti i professori Oreste Claudio Buonomo, direttore della Breast Unit dell’Università Tor Vergata, Massimiliano Berretta, oncologo UniMessina, Calogero Foti, docente di Fisiatria dell’Università Tor Vergata e Mario Roselli, Oncologo dell’Università Tor Vergata. Medici che si avvalgono della preziosa collaborazione dell’ASD Frascati Scherma, presieduta da Paolo Molinari, e dei maestri Fabio Galli e Alessandra Nucci. La palestra ha già aperto gli impianti alle donne operate aderenti al piano di riabilitazione.

Il Presidente del CC Aniene, Massimo Fabbricini, nel suo saluto ai partecipanti ha spiegato che «è un privilegio per l’Aniene dare un battesimo ad un’idea così importante e voglio dedicare questo happening ad Aldo Aureggi, vincitore nel 1960 alle Olimpiadi romane nel fioretto. Poi preferì la medicina».

Tra i presenti, l’olimpionico Michele Maffei, al quale è stato presentato il video della finale vinta dal campione nel 1972 con il commento ripreso dalla radio che lo trasmise in diretta.