NewsClaudia Rossi campionessa del mondo di vela d’altura in coppia misto

Claudia Rossi campionessa del mondo di vela d’altura in coppia misto

Claudia Rossi è campionessa del mondo di vela d’altura in coppia misto. L’atleta del Circolo Canottieri Aniene in coppia con Pietro D’Alì, a Venezia si è aggiudicata la tappa finale del campionato e ha vinto il titolo mondiale del Double Mixed Offshore World Championship. La competizione che si è conclusa in Laguna ha visto in gara i dieci migliori equipaggi della vela d’altura internazionale. Le regate, che si sono inserite nell’ambito della manifestazione Nastro Rosa Tour, il Giro d’Italia in barca a vela, si sono disputate a bordo del Figaro 3, la Classe di imbarcazioni motoscafo a foil realizzate dal cantiere Beneteau, si sono svolte in tre tappe: Brindisi-Bari, Bari-Ravenna e Ravenna-Venezia .

Nelle prime due regate, Claudia Rossi e Pietro D’Alì hanno chiuso in quarta e seconda posizione prima di aggiudicarsi la tappa finale e il titolo iridato.

L’atleta del CC Aniene, che ha 28 anni, nel suo curriculum sportivo vanta tre campionati Europei J/70 mentre D’Alì è uno dei migliori velisti italiani con partecipazioni a Olimpiadi, giri del mondo e Coppa America.

«È stato un campionato molto complicato – ha detto Claudia – Una vittoria bellissima che voglio dedicare a mia nonna Francesca, scomparsa da poco. I nostri risultati sono migliorati dal quarto, al secondo posto, fino alla vittoria qui a Venezia. La tappa più dura è stata Bari-Ravenna, non tanto per le miglia percorse quanto per le condizioni. In alcune zone abbiamo trovato vento molto leggero che ci ha costretto a passare anche sei ore fermi nello stesso punto. Sono momenti difficili perché la flotta si ricompatta, le carte si possono rimescolare. A livello mentale quella tappa è stata molto impegnativa».

Nei programmi futuri c’è il campionato italiano J/70 e poi qualche altra regata e poi Claudia sarà a Trieste per la Barcolana. «Per quest’anno direi che va bene così – ha aggiunto – Per il prossimo ricomincerò con il J/70 e poi darò un po’ di spazio anche all’hoffshore, magari facendo un progetto un po’ più a lungo termine con i Figaro».