In evidenzaBARCOLANA 2013: Risultato eccezionale per il Tp52 Aniene

BARCOLANA 2013: Risultato eccezionale per il Tp52 Aniene

Risultato clamoroso per il Tp52 Aniene che, con la consueta formula mista tra soci e tesserati del Circolo Canottieri Aniene insieme ad amici velisti triestini , ha regatato da protagonista per tutta la regata, per poi chiudere al 2º posto dietro a Esimit Europa, la super barca da regata di 30 metri che vince da 4 anni consecutivi , dopo essere passati in testa nella seconda metà della prima boa.
A bordo c’è entusiasmo misto a incredulità tra i consoci Alessandro e Giorgio Gucci, Paolo Brinati e Flavia Sordi, Giovanni Pocaterra, Matteo Aglietti e Alessandro Maria Rinaldi, insieme ai tesserati Giorgio Martin, Matteo Mason e Andrea Bussani che non stanno nella pelle.

“La Barcolana 45ª rappresenta per l’Aniene un appuntamento ricco di significati – dichiara Alessandro Maria Rinaldi , responsabile vela Altura del CCAniene e timoniere, appena sceso sul Molo Audace – sia perché è la regata conclusiva di una stagione davvero speciale che ci ha visto protagonisti su tanti campi di regata, sia per il fatto che eravamo testimonial della manifestazione triestina alla Rolex Fastnet Race , ma soprattutto perché è l’occasione di festeggiare con gli straordinari amici velisti triestini il bel lavoro fatto in questi anni. Fare poi un secondo posto in assoluto a 300 metri da Esimit , dopo averlo superato da sopravvento nella seconda metà del primo lato, ha fatto letteralmente esplodere l’equipaggio romano-triestino a bordo .
Per un velista ci sono 2 cose che devi assolutamente fare : la prima è conoscere i triestini e la seconda fare la Barcolana ! E…. se poi arrivi 2º …. e sei anche al timone con gli amici romani e triestini a bordo ….. ”

Poco, pochissimo vento. Tanta, tantissima festa. La 45ma edizione della Barcolana si conclude con oltre 300mila persone sulle Rive. Esimit Europa 2 dello sloveno Igor Simcic vince la regata in 2 ore e 16 minuti, precedendo la barca dell’ Aniene di Giorgio Martin con Stefano Spangaro alla tattica e Alessandro Maria Rinaldi al timone , e TuttaTrieste con List di Roberto Di Stefano.

“Per il TP52 Aniene si tratta di un risultato davvero eccezionale, arrivato grazie a una perfetta partenza a Barcola e alla capacità di saper interpretare al meglio la particolare situazione meteo-marina. “Arrivare secondi overall con una barca di 52 piedi, ha il sapore di una vittoria morale – ha dichiarato il tattico Stefano Spangaro – il lato più affascinante della vela è proprio questo: può succedere di tutto e spesso le capacità degli equipaggi contano di più degli spunti velocistici di un’imbarcazione“.

Caratterizzata da pochissimo vento e grande impegno dei tattici e dei timonieri per districarsi tra le lievi raffiche, la classica triestina – quest’anno con 1562 imbarcazioni al via – ha visto la riduzione del percorso al secondo lato, come previsto dal nuovo regolamento, riconfermando la superiorità dello scafo sloveno.

E’ stata la Barcolana dei piccoli: un 52 piedi al secondo posto, un 55 piedi al terzo e il quarto posto per Megaenergija (Uros Zvan). Lo scafo compie vent’anni in questi giorni ed è passato di mano da Mitja Kosmina (era Gaja Cube negli anni ’90) a Igor Simcic (era Esimit Europa 1), prima di arrivare allo sloveno Zvan di Maribor, che ha ottenuto un risultato eccezionale.

E’ quinta piazza per Robertissima III, con il velista di casa Vasco Vascotto alla tattica.

Soddisfatto della prestazione anche Andrea Lo Cicero, icona del rugby che ha gareggiato a bordo dell’esordiente Menomale +38 Mundipharma, transitato sulla linea di arrivo in 13ma posizione: “Regata tatticamente difficile ma entusiasmante – commenta Lo Cicero – Sono felice di aver vissuto l’emozione unica della Barcolana, che neanche l’assenza di vento riesce a modificare. Tra gli altri, ho avuto l’onore di tagliare il traguardo alla ruota, un gesto di grande sportività da parte del nostro timoniere“.

Racconta Michele Tognozzi di Farevela a bordo per l’occasione del TP52 Aniene :
Una regata disputata tutta con vento leggerissimo, tra i 2 e i 5 nodi, che abbiamo vissuto proprio da bordo di Aniene e che vi documentiamo anche con un nostro video onboard. Al terzo posto overall si è piazzato Tuttatrieste con List, il Ceccarelli 52 di Roberto Di Stefano (YC Adriaco). Quarto lo sloveno Megaenergija, Stag 40 modificato di Uros Zvan. Quinto il 72′ Robertissima (ex Ran) di Roberto Tomasini con Vasco Vascotto tattico. Seguono Sayonara, Shining Umag, Airis, Esco Matto, Raffica, Mini Jena con Mitja Kosmina, Paula, MenoMale 38 con Francesco de Angelis, Orlanda. Da segnalare gli ottimi risultati di alcune piccole, su tutte il Delta 84 Esco Matto di Christian Babich ottavo assoluto.

La regata è stata accorciata alla seconda boa, dopo che il vento, praticamente assente in partenza, non aveva mai superato i 5 nodi. In partenza Esimit sceglie di partire a Miramare, Aniene al centro, mentre Robertissima resta un po’ infognata nelle retrovie. Si vede di tutto, come in classico scenario da Barcolana, la mamma di Spangaro al timone di Divissima che chiama acqua al figlio, piccole barche d’epoca che remano per guadagnare qualche metro, sgassate non autorizzate per conquistare un po’ di abbrivio decisivo, rollate ripetute, spinte, urla, parabordi, incroci improbabili… ma alla fine tutto fila al meglio. La prima fila riesce ad allungarsi e uscire dalla bonaccia per agganciare le prime refoline di brezza entrante.

Esimit si allunga a destra, con alcuni dei piccoli che riescono a sopravanzarla per il primo mezzo miglio. Poi a sinistra Robertissima, finalmente uscita dall’ingorgo, pare riuscire a sfilare tutti da sottovento ma dura poco perché Vascotto finisce in una bolla di bonaccia e si pianta. Non va meglio a Esimit, che ha problemi nei cambi di vele e resta un po’ bloccato mentre tutti orzano per acquistare un po’ d’apparente con a riva tutto il possibile, tra A1, frulloni, code Zero e windseeker. Aniene coglie bene l’attimo e passa dal frullòn all’A1 riuscendo a scendere insieme al maestralino entrante. Per alcuni metri riesce addirittura il sorpasso a Esimit, che alla fine riesce a issare un windseeker e a riprendere la marcia, aiutato da un paio di pompate di canting keel. Tutti devono strambare, però, perché la prima boa è almeno 40 gradi sottovento. Meglio di tutti lo fa proprio Esimit Europa 2, con Alberto Bolzan al timone e lo skipper Jochen Schuemann che trova l’angolo giusto per scendere finalmente verso la prima boa.

Esimit gira davanti allo sloveno Megaenergija, a TuttaTrieste e ad Aniene. Nel secondo lato è guerra di nervi sulla pressione mentre finalmente il log tocca anche i 5 nodi… Una buona tattica sul Vmg di Spangaro porta Aniene rapidamente al secondo posto alla boa successiva dove è posizionato il rimorchiatore degli arrivi. Nessuno lo sa ancora, ma la Barcolana 2013 finisce qui… Esimit Europa vince la sua quarta Barcolana consecutiva alle 12:16 dopo 2 ore e 16 minuti di regata. Secondi arriviamo noi su Aniene alle 12:25, con l’equipaggio che scoppia di gioia appena dal rimorchiatore comunicano che la regata si è conclusa. Terzo è Tuttatrieste alle 12:28.