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Di Bella: «Pronti per il vertice»

Il padel è sempre in prima fila
Di Bella: «Pronti per il vertice»

Il padel si presenta al via della stagione con quattro squadre. Il desiderio del Circolo Canottieri Aniene è quello di essere ancora protagonista. Alessandro Di Bella, dirigente della sezione, traccia gli obiettivi del 2019, guarda al futuro e presenta le novità del team.

La nuova stagione è alle porte. Che novità ci sono nel team 2019 del padel dell’Aniene?
«Finalmente si comincia. Siamo impegnati su tutta la linea. Quattro squadre agonistiche, dalla A alla D, i tornei dei Circoli storici, le attività sociali e tanti progetti nuovi a cui tengo molto. Parlo della Scuola Padel, il Padel in carrozzina, i progetti agonistici di livello nazionale. Insomma, non c’è un attimo di respiro».
Qual è lo spirito della squadra che nelle ultime stagioni ha vinto tutto?
«La serie A è campione in carica. Quattro titoli consecutivi sono un’enormità, un qualcosa che probabilmente non si ripeterà più: resteremo nella storia. Con il capitano Giovanni Ticca abbiamo scelto di proseguire sulla linea della continuità. Personalmente la più grande soddisfazione è stata quella di trasmettere l’attaccamento al Circolo ai nostri atleti e quindi, squadra che vince… si cambia poco».

Quali sono i cambiamenti, le novità di questa stagione?
«Oltre ai nostri atleti di lungo corso giocherà con noi Marta Marrero, una delle giocatrici più forti del mondo e soprattutto una persona che ha capito perfettamente lo spirito del nostro Circolo».

Marta Marrero, numero 3 al mondo

Ci puoi fare un’analisi tecnica dei migliori giocatori del Circolo?
«Le analisi tecniche le lascio al nostro Dt Agnini o a capitan Ticca. Io posso solo dire che sono molto attaccato a tutti i ragazzi. Nicoletti, Lijò, Restivo, Di Nenno, Campagnolo, Bergamini, Saba… ma anche il gruppo degli italiani con Saverio Palmieri e Lele Fanti, le donne con in testa la nostra socia Carolina Orsi. E tanti che non ho nominato ma che sanno quanto il Circolo punti su di loro».
Quali sono gli obiettivi del team in questo 2019?
«Gli obiettivi sono i soliti. Ossia arrivare il più avanti possibile ragionando partita dopo partita. E soprattutto dando tutto sul campo».
Dopo l’esperienza in Spagna con lo stage a Barcellona, sono in programma altri raduni per la squadra?
«L’esperienza di collaborazione con Marcela Ferrari proseguirà sicuramente. Stiamo cercando di investire sui nostri giovani campioni “fatti in casa” e uno degli obiettivi futuri è, nel 2021, quando inizieranno i campionati a squadre solo femminili, di avere una squadra interamente cresciuta qui dentro. Siamo sulla buona strada».
Le vittorie sono un traino per le scuole giovanili del padel?
«Assolutamente sì. Grazie ad Agnini e a Rinaldo Rossi stiamo portando avanti una scuola Padel che è un unicum sul territorio e i nostri ragazzi potranno ammirare da vicino campioni internazionali di tale livello. Sarà un lavoro stimolante».

Capitan Ticca, il Dg Di Bella e Lucas Bergamini

Sentito Di Bella, il dirigente che ha analizzato i progetti, parola al Capitano della squadra, Giovanni Ticca, un esperto dell’Aniene – è qui da oltre 35 anni. Ticca guarda avanti, sa che ripetersi è sempre più complicato, con una concorrenza che cerca di avvicinarsi sempre di più.

Capitano, quest’anno il Padel dell’Aniene cerca il quinto sigillo.
«Abbiamo vinto negli ultimi quattro anni: ce la metteremo tutta per continuare questa bella tradizione. Sappiamo che il livello sale sempre di più, ma la nostra squadra si è attrezzata: è una serie A vera e propria. Se altri hanno in argentini e spagnoli, che sono il top nel padel, i loro punti di forza, noi abbiamo nella squadra il nostro miglior giocatore».
L’obiettivo dell’Aniene è…
«Vincere. Come sempre».
Parliamo di avversari. Chi è quello da temere maggiormente?
«Il Seven One Eschilo, che lo scorso anno è andato, contro di noi, a un passo dalla vittoria. Hanno allestito una buona formazione, ma non dobbiamo sottovalutare neppure l’Area che ha tesserato il fortissimo argentino Miguel Lamperti, uno dei primi 10 al mondo».