NewsLuna Rossa battuta: la Coppa America è di New Zealand

Luna Rossa battuta: la Coppa America è di New Zealand

Luna Rossa battuta, la Coppa America è ancora di New Zealand. È sfumato l’arrembaggio della barca italiana, la vincitrice della Prada Cup, la selezione degli sfidanti. Mancava un solo punto ai kiwi, scesi in acqua nel golfo di Hauraki sul comodo punteggio di 6-3. Non ha sbagliato, chiudendo la battaglia navale al primo match point. Lo ha fatto con 46” di vantaggio nella regata che Luna Rossa aveva l’obbligo di conquistare per continuare a sognare.

Hanno vinto i padroni di casa, favoriti della vigilia, alla loro quarta vittoria in America’s Cup: due come defender (2000 e 2021, sempre contro Luna Rossa), due come challenger (1995 e 2017).

L’ultima regata, la decima della serie, ha visto ancora vento leggero. Poi, con 10-12 nodi si è partiti. Luna Rossa è entrata da sinistra inseguita da Team New Zealand che ha strambato sulla sua poppa e l’ha tallonata. L’attacco a due punte italiano, Bruni-Spithill, ha provato da subito ad essere aggressivo e ha eseguito una lunga strambata per posizionarsi sulla lay-line.

Al cancello della prima bolina era dietro di appena 7 secondi alla ricerca di una corsia di sorpasso. Di poppa i kiwi hanno allungato. La bolina ha allargato il distacco: 22”. La regata era ormai decisa, Luna Rossa non è riuscita a trovare il salto di vento giusto per il sorpasso e i kiwi.

L’equipaggio italiano, che annoverava cinque soci dell’Aniene – Umberto Molineris, ex campione italiano in 49er e atleta della squadra olimpica azzurra nel 2012; Romano Battisti, socio onorario per meriti sportivi, canottiere attualmente in forza alle Fiamme Gialle che ha conquistato nel 2 di coppia la medaglia d’argento ai Giochi di Londra 2012 e anche campione italiano per 16 volte; Jacopo Plazzi, velista che ha conquistato il bronzo europeo, Andrea Tesei che naviga da cinque anni nella classe olimpica 49er, e Vasco Vascotto che vanta 25 titoli mondiali, altrettanti italiani e 15 europei nella classi off shore – è stato formidabile. Ha tenuto aperta la sfida fino al 3-3, timonando Luna Rossa dentro la storia della vela: nessuna barca italiana aveva mai vinto tre regate in Coppa America (solo il Moro di Venezia, a San Diego nel ‘92, ne aveva conquistata una).

Quinta regata. New Zealand allunga: adesso è avanti 6-3 con Luna Rossa

L’allungo di New Zealand, la voglia di Luna Rossa di non cedere ma adesso il trionfo in Coppa America appare vicino per i neozelandesi. Ad Auckland, Te Rehutai ha allungato il vantaggio sulla barca italiana portandosi sul 6-3. Dopo, la seconda regata della giornata è stata annullata per mancanza di vento. Il sogno di rivincita del team italiano, che per restare in gara dovrà vincere tutte le prossime sfide, è rinviato ma legato ad un sottilissimo filo.

La prima regata è cominciata in forte ritardo per il vento molto debole e instabile. Poi, dopo il via, la battaglia è stata entusiasmante, con il team di Prada che ha condotto in maniera aggressiva e spettacolare, ed ha perso solo nelle battute conclusive. Luna Rossa e New Zealand si sono contese ogni metro del campo di gara, veleggiando sempre sulla stessa linea, volando leggeri e potenti sul pelo dell’acqua. Spettacolo unico per chi ha assistito alla regata.

La gara è stata in parità fino al quinto gate, con gli italiani sempre davanti. Nel rush finale i neozelandesi, davvero fortunati, hanno colto una corrente di vento più forte e sono diventati imprendibili, arrivando sul traguardo con 400 metri di vantaggio.

La gara successiva, la decima della serie, non è stata disputata per mancanza di vento, che era debole e instabile, ed è stata rinviata a domani (alle 6 di mattina in Italia). Adesso, sul parziale di 6-3, a Kiwi basta un altro punto e il trofeo è loro.

Luna Rossa può ancora farcela e le prossime ore serviranno a mettere a punto la gara di domani, ultima chance per non tornare a casa a mani vuote.

Quarta regata. Luna Rossa sbaglia e perde: ora è sotto 5-3 con New Zealand

Luna Rossa ha buttato via una vittoria già certa in gara8, ha preso due penalità e ha chiuso in ritardo di 3’55’’. Questo errore potrebbe aver compromesso l’esito finale della 36esima America’s Cup ad Auckland. Adesso Team New Zealand è avanti 5-3, dopo aver fatto bottino pieno.

Nella regata precedente, la settima, quella che aveva aperto la giornata di gare dopo il rinvio dovuto alla mancanza di vento il giorno precedente, è arrivato il break dei neozelandesi. I Kiwi avevano inseguito e poi hanno dominato, chiudendo in scioltezza e portandosi avanti sul 4-3.

Nel golfo di Hauraki per Luna Rossa grande delusione e rovescio inatteso nelle proporzioni. La partenza era stata equilibrata, ma con l’equipaggio italiano che ha stretto Team New Zealand sul bordo sinistro. I defender hanno protestato ufficialmente, ma non c’è stata nessuna penalità. Vento a 12 nodi, più del doppio rispetto al giorno precedente.

Al primo gate Luna Rossa ha girato con un vantaggio di 8 secondi, ossia un centinaio di metri. Il team italiano si è preso un grande rischio nel concedere agli avversari il lato forte. Ma la scelta è stata premiata. Al secondo gate Luna Rossa ha segnato un più 10”. Da quel momento la sfida è diventata straordinaria, la più incerta della serie, con sorpassi continui, fino a quando Luna Rossa ha sbagliato un’uscita e si è allargata troppo cercando il lato forte.

New Zealand ha ribaltato la sfida, ha chiuso al terzo gate con 19” di vantaggio. Al quarto gate la regata aveva un padrone, ed era l’imbarcazione di casa: più di 350 metri di vantaggio e +29”. Al quinto e penultimo gate il distacco è aumentato a 48”, oltre 750 metri. Luna Rossa ha ceduto, arrivando un chilometro distante.

Era attesa la rivincita, la regata perfetta per impattare di nuovo New Zealand. Invece, l’equipaggio italiano ha commesso un grave errore andando oltre il campo di regata e prendendo due penalità. È accaduto quando Luna Rossa aveva oltre quattro minuti di vantaggio, grazie all’errore commesso da Team New Zealand che, dopo il secondo gate, era andato in stallo, fermandosi in acqua, anche per il calo improvviso del vento.

Luna Rossa allora era scappata, con oltre quattro minuti di vantaggio come detto. Sembrava fatta, la vittoria nelle mani, ma è arrivato l’errore di rotta. Penalità e fine, anche perché Luna Rossa non ha trovato il vento per ripartire. La gara è stata ridotta a cinque boe, per mancanza delle condizioni meteorologiche.

Stanotte si torna in acqua, e per la prima volta i defender neozelandesi hanno la possibilità di chiudere la sfida. Con due vittorie, l’America’s Cup resterà ad Auckland. Luna Rossa deve vincerne almeno una per tenere vivo il duello.

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Terza regata. Luna Rossa, l’equilibrio non si rompe: 3-3 con New Zealand

Un’altra giornata in equilibrio, ancora spettacolo in mare, botta e risposta tra Luna Rossa e New Zealand. La barca italiana vince, i Kiwi rispondono ed è 3-3. La Coppa America numero 36 prosegue in parità, bella e straordinaria finale che fa impazzire i tifosi del golfo di Hauraki, in  Nuova Zelanda. Luna Rossa ha vinto la prima partenza, ma non si è ripetuta nella seconda nella quale Peter Burling è stato assai più rapido nell’arrivare sulla linea. Dopo la regata, gli uomini di Luna Rossa, nel cui team ricordiamo esserci cinque soci dell’Aniene, hanno parlato di un “buco di vento” che ha determinato la scarsa reattività. In entrambe le regate il vento è stato largamente sotto i 10 nodi.

Nella prima regata New Zealand è entrata a sinistra e Spithill ha fatto buona guardia, ha controllato Peter Burling in partenza attraversando la linea con un bel vantaggio rispetto alla barca Kiwi. Vento di 8 nodi, condizioni migliori per Luna Rossa, ma Team New Zealand ha mostrato di essere una barca molto veloce anche così. Luna Rossa ha controllato la regata dall’inizio alla fine e non ha sbagliato una manovra, si è avvantaggiata di una ottima manovrabilità della propria barca.

Nella seconda regata Spithill non si è ripetuto, è rimasto lontano dai Kiwi ed anche molto lontano dalla linea di partenza. Luna Rossa è quindi arrivata in ritardo sulla linea e Te Rehutai in pochi attimi di regata ha messo in cassaforte un vantaggio considerevole: più di 400 metri.

Così, senza pressione, New Zealand ha navigato in solitudine e Peter Burling ha scatenato tutti i “cavalli”. Luna Rossa non ha potuto nulla, con un ritardo di 51” al primo cancello. A metà della poppa i neozelandesi avevano 800 metri di vantaggio sugli italiani. Regata blindata, tanto che gli altri lati del percorso sono stati un’autentica passeggiata per i neozelandesi.

Tre a tre, abbiamo detto, e domani di nuovo in acqua per altre due prove.

Per vincere la Coppa servono 7 successi.

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Seconda giornata di regate/Luna Rossa, 2-2 con New Zealand: la battaglia continua

Equilibrio. Si è chiusa in parità anche la seconda giornata di finale di America’s Cup. Luna Rossa ha vinto gara3 contro Team New Zealand ed è entrata nella storia: mai nessuna imbarcazione italiana aveva conquistato due punti nell’atto conclusivo della Coppa. Il Defender si è riscattato in gara4 rifilando oltre un minuto ai rivali.

Nella notte tra venerdì e sabato si torna in acqua.

Adesso siamo 2-2 nella finale della 36esima Coppa America. Luna Rossa come abbiamo detto ha dominato la prima regata, ma ha perso la seconda e quindi il risultato resta ancora in perfetto equilibrio in una finale che assegnerà il più antico trofeo velico del mondo.

La barca italiana ha dimostrato di poter essere all’altezza di quella neozelandese. Anche in questa seconda giornata, corsa con venti leggerissimi, ha fatto capire a tutti di potersela giocare con i detentori neozelandesi.

La prima regata è stata rinviata quando le barche sono già nel box di partenza. Poi, dopo la partenza valida, al primo incrocio Luna Rossa con una manovra perfetta ha virato sul muso di Te Rehutai e di fatto in quel momento è stato l’ultimo in cui le due barche sono state in contatto. Dopo, Luna Rossa ha chiuso ogni possibilità di sorpasso e non ha concesso nulla agli avversari chiudendo con 37” di vantaggio su Te Rehutai.

Nella seconda regata, la partenza è stata assi simile alla prima. C’è stato un momento in cui Luna Rossa ha dato l’impressione di poter recuperare, ma è durato un solo attimo. I Kiwi hanno prontamente recuperato la posizione lasciando la barca italiana ad inseguire. Poi, una manovra sbagliata di Luna Rossa ha fatto scendere la barca dal foil e Te Rehutai è fuggita.

La battaglia navale continua.

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La prima regata: Fantastica Luna Rossa, 1-1 con New Zealand

La finale è cominciata, botta e risposta. Luna Rossa può giocarsela davvero. In Nuova Zelanda, ad Auckland, Hauraki Gulf, la barca italiana nel cui team ci sono cinque soci dell’Aniene, ha chiuso con una vittoria, ha pareggiato subito il conto e ha gelato l’entusiasmo delle migliaia di neozelandesi.

Luna Rossa ha concluso la prima giornata di Coppa America 1-1. Team New Zealand è più veloce, ma evidentemente non lo è poi tanto di più degli italiani.

Luna Rossa è riuscita a giocarsela e ha mantenuto la freddezza necessaria per contenere il recupero neozelandese negli ultimi due lati della seconda regata.

È solo la seconda volta dal 1851, dopo il Moro di Venezia a San Diego nel 1992 (sconfitto 4-1 da America3), che uno scafo azzurro conquista una regata dell’America’s Cup, ma è stata la prima volta che Luna Rossa ha conquistato una prova di Coppa America. Difatti, nel 2000, ad Auckland proprio contro i kiwi, era finita 5-0.

L’attesa era enorme. Nuvole grigie all’orizzonte, vento tra i 10 e i 12 nodi per la prima regata. Partenza pari tra Luna Rossa e i kiwi poi però New Zealand è letteralmente decollata con impressionante potenza, volando verso il primo cancello di bolina. Dal quel momento è stata una vera cavalcata per i kiwi sempre in controllo. Il vantaggio neozelandese è cresciuto di lato in lato, Burling si è mostrato timoniere a sangue freddo. Ecco il punto dell’1-0.

Nella seconda regata il vento è cresciuto un po’, intorno ai 14 nodi, e Luna Rossa è apparsa più competitiva. Buona la partenza degli italiani, tanto da ribaltare i ruoli: i defender inseguono gli sfidanti. La prima bolina è stata apertissima, i kiwi hanno girato la boa con appena 13” di vantaggio, poi Luna Rossa è stata brava, ha marcato l’avversario a uomo. Non per questo i padroni di casa si sono arresi. Lo split concesso dagli italiani ha permesso a Te Rehutai di recuperare, ma alla fine, senza mai timori, rispondendo colpo su colpo, sette secondi hanno assicurato il margine a Luna Rossa per vincere e impattare gli avversari.

Dopo le prime due di oggi, sono in programma altre 11 regate. Il trofeo andrà alla squadra che ne vincerà sette. Domani riposo, poi da venerdì due prove al giorno fino, eventualmente, a mercoledì 17 marzo quando, in caso di parità 6-6, si disputerà la 13ma e ultima regata per l’assegnazione del titolo.