
Mondiali di nuoto/Super Quadarellla nei 1500sl: argento con il record europeo
Straordinaria Simona Quadarella. Al Mondiale di Singapore l’azzurra dell’Aniene al termine di trenta vasche spettacolari si è presa una meravigliosa medaglia d’argento impreziosita dal record europeo polverizzato e diventa la seconda donna più veloce nella specialità. Simona, che ha conquistato la sua trentesima medaglia in carriera ha cancellato il primato europeo della danese Lotte Friis di Barcellona 2013 in 15’38”88 e portato adesso a 15’31”79. Demolito anche il primato italiano che le apparteneva con 15’40”89 ottenuto al Mondiale di Gwangju. Trionfo di Katie Ledecky in 15’26”44 per la sua ventitresima medaglia d’oro mondiale della carriera di questa extraterrestre statunitense. La Quadarella ha confermato il suo valore salendo di nuovo sul podio iridato dopo l’oro di Doha 2024 e l’argento di Fukuoka 2023.
«Sapevo di essere andata forte ma non così tanto. Inseguivo questo record europeo da tanto tempo – ha detto Simona che del CC Aniene è socia onoraria – ma non pensavo di raggiungerlo adesso. La Ledecky è imprendibile come sempre ma dopo le batterie non credevo di battere la Pallister. Ho avuto nuovi stimoli con il cambio di allenatore: ho avuto qui le risposte che attendevo. Credevo tantissimo al lavoro che sto facendo con Gianluca (Belfiore, ndr): ci sto mettendo tutta me stessa per migliorare ulteriormente. Oggi è stato emozionante: non ho mai visto così vicina in vita mia la Ledecky. Dopo i due quarti posti alle Olimpiadi questa è proprio una bella rivincita».


Avvio velocissimo, sotto il record già ai 400 metri, e Simona ha dovuto nuotare forte per tenere il terzo posto badando a tenere a distanza la medagliata olimpica franco-russa Kirpichnikova e la cinese Li Bingjie già battuta in altri eventi. Agli 800 metri la Ledecky è transitata in 8’09”85, sempre ad andatura record, mentre la Quadarella è passata in 8’14”73. Serviva tanta determinazione per salire sul podio e anche quella rabbia per riscattare i due quarti posti olimpici di Parigi.

Foto Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DeepBlueMedia.eu