Nuoto, agli Europei in vasca corta Simona Quadarella nei 400sl strappa il record italiano alla Pellegrini. Super Silvia Di Pietro
Partenza straordinaria per Simona Quadarella agli Europei in vasca corta all’Aquatic Centre di Lublino, in Polonia. In grande condizione, Simona nei 400sl ha conquistato un pesante argento e in 3’56”70 ha ritoccato il record italiano cancellando il 3’57”59 siglato da Federica Pellegrini nel 2011 in Coppa Brema ad Ostia. Una finale pazzesca quella che ha aperto il programma della prima serata polacca vinta dalla tedesca Isabel Gose con il primato europeo in 3’54”33 ma è stata di altissimo livello la gara dell’atleta dell’Aniene allenata da un anno da Gianluca Belfiore. Simona ha nuotato sedici vasche a 15”1-15”2 di media (contro il 15”3-15”4 delle batterie), abbassato di quasi tre secondi il personale di 3’59”50 realizzato ad Otopeni per il titolo continentale nel 2023, e ha bruciato negli ultimi venticinque metri da sprinter pura (14”09) la britannica Freya Colbert terza in 3’56”71. «Non mi ero neanche accorta di aver superato la britannica negli ultimi venticinque metri: pensavo di non riprenderla più – ha detto la Quadarella che è vice campionessa in carica negli 800 e nei 1500 sl – Sono abbastanza sorpresa del tempo. Pensavo di poter nuotare il personale, ma non il record italiano. Un argento, insomma, che vale tantissimo perché arrivato in una gara difficile e con una grande concorrenza».
Medaglia d’oro per la staffetta 4x50sl maschile che è tornata sul tetto d’Europa di nuovo in Polonia. Una cavalcata trionfale aperta dal nostro Leonardo Deplano (20”88), terzo e incollato al croato Jere Hribar (20”70) e all’ucraino in Nikita Shemert (20”84). L’Italia ha vinto conservando il primato ed eguagliando il record assoluto di 1’22”90 firmato per il bronzo iridato ad Hangzou 2018.
«Ho sbagliato la virata e perso qualche decimo – ha detto Deplano – Sono soddisfatto e penso alle prossime gare: ci divertiremo».
Cinque minuti prima il sussulto l’avevano regalato quattro splendide velociste con un argento impreziosito da due record italiani. Quello individuale della nostra Silvia Di Pietro con una frazione d’apertura in 23”39 me migliora il 23”68 che aveva nuotato lo scorso anno ai Mondiali di Budapest. Il conclusivo tempo di 1’34”30 che depenna l’1’35”61 della giovane Di Pietro, Erika Ferraioli, Aglaia Pezzato e Federica Pellegrini nuotato in finale ai mondiali di Windsor nel 2016 regala all’Italia il secondo posto con l’oro all’Olanda che ha toccato in 1’33”85. «La velocità azzurra è in ottime mani. Abbiamo iniziato la settimana alla grande – sottolinea Di Pietro – L’oro è solo rimandato; le ragazze stanno crescendo e la strada è tracciata».
Silvia Di Pietro, da sempre a suo agio in vasca corta, si è qualificata alla finale dei 50 farfalla nuotando in semifinale in 25”10 che vale la terza prestazione personale di sempre, a 7 centesimi dal record italiano di 25”03 che registrò per il settimo posto agli Europei di Kazan 2021. In finale anche Nicolò Martinenghi nei 100 rana. Il campione olimpico e primatista italiano (55”63) ha nuotato in 56”72.
Nella foto, Simona Quadarella. Foto Andrea Masini / DeepBlueMedia.eu


