NewsCorrado Calabrò e l’Altrove nella poetica

Corrado Calabrò e l’Altrove nella poetica

Una serata per conoscere le opere del consocio Corrado Calabrò, dai ricordi del suo primo volume scritto tra i diciotto e i vent’anni (“Prima attesa”, 1960) a “Quinta dimensione Poesie scelte 1958-2018”.

Nel Salone del nostro Circolo è stato presentato il volume di Fabia Baldi, “L’Altrove nella poetica di Corrado Calabrò”, e con l’autrice si è discusso della cultura vastissima di Corrado, che va dalla filosofia e dalla lirica dell’antica Grecia fino alle più recenti scoperte della scienza, all’astrofisica e all’ontologia parmenidea.

Fabia Baldi, con un’analisi acuta e finissima, ha fornito un contributo critico che rappresenta uno spartiacque nell’ormai sterminata produzione scientifica sull’opera di questo grande poeta contemporaneo.

Nel suo volume “Quinta dimensione”, Corrado Calabrò consegna al lettore un’opera antologica importante e nuova, organizzata in sezioni che gettano luce sui temi fondamentali della sua sessantennale attività di scrittura: un autoritratto poetico da cui emerge la forte consapevolezza raggiunta con la piena maturità espressiva, capace di stabilire rapporti profondi fra testi nati in momenti diversi della vita. Il mare, l’astrofisica e l’amore risultano gli elementi cardine intorno ai quali ruota il pensiero emozionale del poeta, tenuti insieme dall’energia che dà forma alla salda pronuncia del dettato, tra classico e sperimentazione, nella variabilità di forme che spaziano dal poemetto all’epigramma.

Poeta ma non solo, Corrado. Dopo una laurea in giurisprudenza, conseguita nel giugno 1957 all’Università di Messina col massimo dei voti e la lode, Calabrò è stato magistrato prima della Corte dei Conti e poi, dal 1968 al 2008, del Consiglio di Stato, del quale nel 1976 è diventato presidente di sezione. Calabrò, specialista di diritto del lavoro e di diritto amministrativo, è autore di alcuni saggi in materia, senza dimenticare gli incarichi di capo di gabinetto dei ministeri del Bilancio, del Mezzogiorno, della Sanità, dell’Industria, dell’Agricoltura, della Marina mercantile, delle Poste e telecomunicazioni, della Pubblica istruzione e dell’università, delle Politiche comunitarie e delle Riforme istituzionali.