In evidenza“1968, Sport & Revolution”, serata di emozioni all’Aniene

“1968, Sport & Revolution”, serata di emozioni all’Aniene

Da cosa nasce cosa. Forse per coincidenza, forse no.
La serata di martedì al Circolo era nata qualche mese fa per celebrare, attraverso la proiezione del documentario “1968. Sport & Revolution” di Emanuela Audisio, grande firma di Repubblica e del giornalismo italiano tutto, il cinquantenario dei Giochi Olimpici di Città del Messico (12-27 ottobre 1968).
Poi c’è stata la meravigliosa estate degli atleti Aniene che hanno conquistato podi, medaglie, titoloni e copertine in giro per il mondo e si è pensato di coinvolgerli per renderli sempre più vicini al corpo sociale; poi c’è stata la settima edizione di Circoliamo, stravinta, da più di 130 nostri soci e si è creduto giusto che potessero essere loro gli spettatori-protagonisti dell’incontro; poi da Buenos Aires, nel primo pomeriggio, è arrivata la notizia della elezione di Giovanni Malagò, presidente onorario del Circolo, a membro del CIO – Comitato Internazionale Olimpico, a titolo individuale (ossia per quello che è e non per la carica che ricopre al CONI), ventiduesimo italiano nella storia dello sport, quinto tra i soci Aniene (Vaccaro, Carraro, Pescante, Nebiolo), primo tra i romani.
Il canovaccio della serata si è completato con la passerella di alcuni dei grandi campioni azzurri di quei Giochi del 1968, un anno che è stato per il mondo dello sport dell’equivalente del 1492 con la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo. E chi ha visto e chi vedrà (prossimamente su Sky) il lavoro della Audisio si accorgerà che non è una esagerazione.

A presentare i campioni di allora è stato in apertura di serata il presidente Massimo Fabbricini, in una sorta di Amarcord fatto di aneddoti e di intimità personali. Si sono così succeduti la medaglia d’oro e d’argento dei tuffi Klaus Dibiasi, l’argento della sciabola a squadre Michele Maffei, il bronzo del salto triplo Giuseppe Gentile, il finalista dei 400 ostacoli Roberto Frinolli (accompagnato dalla moglie Daniela Beneck, olimpica a Roma ’60 e Tokyo ’64), la semifinalista degli 800 Paola Pigni, il semifinalista dei 110 ostacoli Sergio Liani ed infine il nostro consocio olimpico dei 3000 siepi Umberto Risi, maestro di tutti quelli che corrono all’Aniene.

Massimo Fabbricini, Klaus Dibiasi e Roberto Fabbricini

Un momento importante, prima della proiezione, l’elzeviro vocale con il quale Emanuela Audisio ha anticipato e spiegato il senso del suo lavoro.
Tra i campioni di casa, partendo da Lello Leonardo e Lorenzo Porzio, argenti olimpici di Atene, c’erano la oramai superstar del nuoto Simona Quadarella, Margherita Panziera, Piero Codia, Elena Di Liddo, accompagnati da Giorgia Consiglio e Christian Minotti, la canottiera Giovanna Schettino, i canoisti Eleonora De Paolis e Nicolae Craciun.
Alla fine tutti insieme a tavola, con un buffet scenograficamente impreziosito dalle sedici coppe “razziate” a Circoliamo e con il piacere delle compagnia di ospiti speciali come il direttore della Repubblica, Mario Calabresi, e il vicepresidente esecutivo di Dazn, Veronica Di Quattro.